Cos'è tribuni della plebe?

Tribuni della Plebe

I tribuni della plebe (in latino tribuni plebis) furono magistrati della Repubblica Romana creati nel 494 a.C., in seguito alla prima secessione della plebe, come risposta alle crescenti tensioni sociali tra patrizi e plebei. Il loro compito principale era proteggere gli interessi della plebe e agire come suoi rappresentanti.

  • Origine e Motivi: La carica fu istituita per dare alla plebe un mezzo per difendersi dall'arbitrio dei magistrati patrizi. La secessione della plebe dimostrò la loro forza collettiva e portò alla creazione di questa magistratura inviolabile.

  • Poteri e Funzioni: I tribuni della plebe avevano diversi poteri significativi:

    • Ius Intercessionis: Il più importante era il diritto di intercessio, ovvero il potere di veto. Potevano opporsi a qualsiasi atto di un magistrato (incluso un console), del senato o di un'assemblea popolare che ritenessero pregiudizievole per la plebe.
    • Ius Auxilii: Il diritto di auxilium era il diritto di assistere e proteggere i plebei da azioni ingiuste o oppressive.
    • Sacrosantitas: La loro persona era sacra e inviolabile (sacrosanctitas), chiunque avesse osato attaccarli o danneggiarli sarebbe stato dichiarato sacer (maledetto) e la sua vita esposta alla vendetta popolare.
    • Convocazione del Concilium Plebis: Potevano convocare e presiedere il Concilium Plebis, l'assemblea della plebe, e far votare plebisciti (deliberazioni dell'assemblea della plebe).
    • Potere di Coercizione: Potevano arrestare e multare chi si opponesse al loro operato.
  • Numero: Inizialmente erano due, ma il loro numero aumentò gradualmente fino a dieci.

  • Elezione: Erano eletti annualmente dal Concilium Plebis.

  • Limitazioni: I tribuni della plebe non potevano allontanarsi da Roma per più di un giorno, proprio per essere sempre disponibili a proteggere i plebei. Inoltre, la loro intercessio poteva essere bloccata da un altro tribuno.

  • Evoluzione e Decadenza: Nel tempo, il potere dei tribuni crebbe considerevolmente, diventando uno strumento chiave nella politica romana. Durante l'età imperiale, la carica perse gradualmente il suo significato, con l'imperatore che deteneva di fatto i poteri tribunici (potestas tribunicia).

In sintesi, i tribuni della plebe furono una figura centrale nella lotta tra patrizi e plebei nella Roma repubblicana, contribuendo in modo significativo all'evoluzione delle istituzioni romane e alla tutela dei diritti della plebe.